I compiti, il clarinetto, la chemio…un film racconta i ragazzi malati di tumore

Un film racconta i ragazzi malati di tumore, le loro giornate fra scuola, allenamenti, speranza, paura realizzato da Magica Cleme, Istituto Nazionale Tumori, San Gerardo di Monza e Ctu.

 «Mi piace quello alto con le stampelle» Forse ha un cancro. Fa la chemioterapia. Dicono abbia perso i capelli». Si sa poco, non si osa chiedere. Le storie dei ragazzi che combattono il tumore non si raccontano. A scuola il banco resta vuoto per mesi ma nemmeno i compagni e i professori immaginano come vanno avanti le vite di questi pazienti speciali. Affrontano il doppio passaggio dell’adolescenza e della malattia lontano, come in un’inquadratura parallela. Tornano dopo le cure, a volte gonfi, a volte pelati. Devono recuperare le lezioni perse, e molto di più, il rapporto con amici e compagni. Combattano il cancro negli anni in cui già si combatte contro tutto.

Adesso un film li racconta i ragazzi malati di tumore, le loro giornate fra esercizi al clarinetto, compiti in classe, chemio, allenamenti, speranza, paura, stanchezza, coraggio. Lo hanno voluto e realizzato grazie ad una rete stretta fra l’Associazione Magica Cleme, l’Istituto Nazionale Tumori, l’ospedale San Gerardo di Monza e il Ctu dell’Università degli Studi che lo ha prodotto. Il regista del film documentario «Mi piace quello alto con le stampelle» è Andrea Caccia, gli attori sono nove adolescenti con il cancro. Nel loro racconto c’è molto, ma non pietismo né retorica. Verrà presentato la prossima settimana a Milano. E poi proposto nelle scuole superiori e nelle università. Nel video di questa pagina un’anteprima. (Federica Cavadini)

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