A Chieti la nona edizione del Convegno nazionale di radioterapia

CHIETI – Organizzato dal direttore dell’Istituto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale «SS. Annunziata» di Chieti, Giampiero Ausili Cèfaro.

Il titolo del convegno è «Le terapie integrate nei tumori del sistema nervoso nell’adulto e nel bambino». 

La particolare delicatezza relativa all’oncologia pediatrica richiede competenze professionali di elevato profilo e, non a caso, i Centri che se ne occupano in Italia non sono numerosi. Per questo l’incontro riveste una particolare importanza ed è una preziosa occasione di interscambio scientifico per gli istituti teatini di Radioterapia Oncologica  diretto da Ausili Cèfaro e della Clinica Pediatrica diretta da Francesco Chiarelli, ai fini di una possibile prospettiva di implementazione dell’oncologia pediatrica nel polo teatino.
Apriranno i lavori il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Chieti, Carmine Di Ilio, e la Presidente dell’Associazione italiana di radioterapia oncologica (AIRO), Enza Barbieri. Il Convegno richiamerà a Chieti docenti, relatori e moderatori in ambito medico-oncologico (radioterapisti, oncologi, neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi e pediatri) particolarmente esperti proprio in materia di neuro-oncologia. Spiccano infatti le prestigiose presenze dei gruppi neuro-oncologici dell’Ospedale Bellaria di Bologna, del Centro di riferimento oncologico di Aviano, del Policlinico «A. Gemelli» di Roma, dell’Istituto Tumori e Ospedale Gaslini di Genova e dell’Istituto Tumori di Milano, questi ultimi due Centri impegnati nella seconda giornata dei lavori sui tumori pediatrici.  

L’evento, oltre a essere patrocinato dall’Associazione italiana di radioterapia oncologica (AIRO), conta infatti anche sul patrocinio dell’Associazione italiana ematologia oncologia pediatrica (AIEOP) e annovera tra i maggiori esperti nazionali anche Felice Giangaspero dell’Università «La Sapienza» di Roma, il quale parlerà dei nuovi scenari biomolecolari e del loro impatto nel management clinico di queste patologie tumorali.

Le attese sono dunque importanti, anche in considerazione delle numerose domande di partecipazione giunte da tutta Italia e del numero di pre-iscritti che va ben oltre le 150 unità.

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