A Siena parte l’immunoterapia oncologica. Inaugurata oggi una nuova struttura unica in Italia

SIENA – ?Una risorsa per tutta la Toscana, una forte innovazione nel settore dell?oncologia e il professionista giusto per andare avanti e continuare a crescere?.  Queste le parole di Gianni Amunni, direttore operativo dell?Istituto Toscano Tumori, per presentare l?Immunoterapia Oncologica del policlinico Santa Maria alle Scotte, struttura unica in Italia inaugurata oggi a Siena con la nuova parte clinica. La particolarita? del reparto diretto dal dottor Michele Maio e? proprio quella di focalizzare l?attivita? di ricerca e terapia sull?immunoterapia del cancro, oltre a disporre di tutti i trattamenti ?convenzionali? per i pazienti oncologici. ?Un punto di eccellenza – ha aggiunto Carlo Tomassini, direttore generale delle Scotte – nella cura dei tumori della nostra regione che ci riempie d?orgoglio e su cui continueremo a investire?.  Il reparto, attivato alla fine del 2004, in questi anni e? cresciuto notevolmente e la professionalita? e competenza dello staff, unite alle particolari innovazioni terapeutiche portate e sperimentate a Siena, hanno reso la struttura fortemente attrattiva a livello nazionale. Se nel 2005 sono stati circa 120 i pazienti che si sono rivolti all?e?quipe di Maio, gia? nel 2006 erano 250, con 170 nuovi casi, sino ad arrivare ad oltre 250 nuovi casi nel 2007, per un totale di 500 persone in cura quest?anno. Circa il 40[%] dei pazienti, inoltre, provengono da fuori regione e sono equamente distribuiti tra Nord, Centro e Sud d?Italia. Si tratta di un forte investimento nel settore oncologico, voluto dalla Direzione dell?Azienda e reso possibile anche grazie ai contributi della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. I nuovi locali situati al piano 3s del I lotto, disegnati in base alle esigenze operative dettate dalla specificita? dei trattamenti eseguiti, prevedono anche sei letti di day hospital ed offrono un miglior comfort e ospitalita? ai pazienti che, sempre piu? numerosi, affrontano le varie terapie. ?I nuovi approcci terapeutici di tipo immunologico – ha spiegato Maio – derivano dalla conoscenza di molteplici meccanismi molecolari coinvolti nella trasformazione neoplastica e nella progressione della malattia, nonche? dai meccanismi che regolano l?interazione tra le cellule neoplastiche ed il sistema immunitario del paziente affetto da cancro?. Dal 2005 ad oggi sono stati attivati dalla Immunoterapia Oncologica numerosi studi clinici con nuovi agenti terapeutici in differenti neoplasie, con particolare riguardo al melanoma, al cancro del polmone, al carcinoma renale, al mesotelioma pleurico, al cancro della mammella ed al cancro del colon-retto. Piu? in particolare, sul melanoma sono attive ben 9 diverse sperimentazioni, alcune gia? chiuse, altre ancora in corso. La vaccinoterapia si differenzia dalla vaccinazione profilattica diretta contro agenti infettivi (ad esempio vaccinazione anti-influenzale) in quanto e? intrapresa in presenza di malattia. Il suo obiettivo principale e? di stimolare una risposta immunitaria anti-tumorale nel paziente affetto da cancro, tramite l?utilizzo di antigeni tumorali (proteine espresse dalle cellule tumorali) somministrati in forme diverse. ?In questo ambito terapeutico, abbiamo da pochi giorni disponibile un vaccino per pazienti con cancro del polmone operati radicalmente. Si tratta del piu? importante studio di vaccinoterapia mai realizzato in pazienti affetti da cancro, in quanto prevedera? il trattamento di circa 2500 soggetti, selezionati per le caratteristiche biologiche del loro tumore tra circa 7500 persone valutate?. Anche questo studio internazionale sara? coordinato in Italia dall?equipe del dottor Maio a Siena.

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