Al sant’Anna di Como ‘Vero’, acceleratore lineare d’avanguardia

COMO – Alta tecnologia per la cura dei tumori. E’ stato inaugurato stamattina all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (Como) il ”Vero”, un acceleratore lineare di ultima generazione, l’unico del genere operativo in Italia, che e’ in grado di trattare le neoplasie maligne con elevatissima precisione grazie al fatto che la macchina ruota attorno al paziente e su se’ stessa, ”inseguendo” il tumore anche se vicino a organi in continuo movimento, come ad esempio i polmoni.
”Il ‘Vero’ – ha spiegato il professor Dorian Cosentino, primario della Radioterapia del Sant’Anna – riunisce in se’ la piu’ avanzata tecnologia radioterapica per la cura dei tumori . Inoltre, durante la rotazione e’ possibile sia visualizzare il tumore mediante radiografie ad alta risoluzione o attraverso un’immagine tac (TC), sia inseguirlo durante l’erogazione del fascio radiante. Cio’ consente, inoltre, di mantenere sempre la massima ‘conformazione’ del fascio di raggi X sul bersaglio tumorale”.
”Il tumore – aggiunge il professor Cosentino – puo’ essere irradiato anche se e’ collocato in organi che normalmente si muovono durante la seduta di radioterapia, senza dover spostare il paziente. Questa caratteristica del ‘Vero’ e’ soprattutto utile, ad esempio, quando si trattano i tumori collocati in prossimita’ di organi sani suscettibili di ricevere un danno da radiazioni, come quelli del distretto testa-collo o i tumori polmonari che si muovono seguendo il movimento del torace e sono anche influenzati dal movimento di pulsazione del cuore e sui tumori degli organi addominali influenzati anch’essi dal respiro, dalla peristalsi intestinale e dal grado di riempimento del retto e della vescica”.
La prima terapia con il ‘Vero’ – acquisito con un investimento di circa sei milioni di euro – e’ stata effettuata l’8 novembre scorso. Da allora, sono stati trattati cinque pazienti. Le sedute durano circa una decina di minuti, ma in caso di trattamenti piu’ complessi, i tempi possono allungarsi. Quando l’attivita’ sara’ a pieno regime, potranno essere curati circa 25-30 pazienti al giorno.

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