Ambulatorio per spiegare cancro ai bimbi

MILANO – Un adulto colpito dal cancro puo’ raccontare al proprio figlio piccolo la sua malattia, giustificare i continui ricoveri o gli effetti collaterali delle cure? Si’, se sceglie le parole giuste. Nasce con questo obiettivo l’Ambulatorio GiocoParola, servizio dell’Istituto Nazionale Tumori (Int) di Milano sostenuto dalla Lega italiana lotta tumori (Lilt) e presentato oggi nell’ambito dei nuovi
servizi di umanizzazione delle cure dell’Int. ”GiocoParola nasce su sollecitazione di una precisa richiesta di molti genitori – spiega Claudia Borreani, responsabile del servizio psicologia, all’interno del quale si trova l’ambulatorio – che si trovano in molti casi in difficolta’ nel raccontare ai figli la malattia. L’adulto, nel tentativo di proteggere il bambino, talvolta cerca di proteggerlo dal dolore nascondendo la malattia, ma paradossalmente lo espone a un dolore piu’ intenso, soprattutto quando la malattia si aggrava. In realta’, tacendo, gli si impedisce solo di esprimere gradualmente le proprie emozioni”. La consulenza di GiocoParola, attiva dall’inizio del 2008 e gratuita, e’ rivolta inizialmente ai soli genitori, ed assieme a loro viene valutata l’opportunita’ che anche il bambino incontri la psicologa. Le persone che per ora si sono rivolte all’ambulatorio, continua Borreani, ”sono i genitori malati (soprattutto donne); qualche genitore sano che chiedeva supporto per parlare ai propri figli; delle nonne che avevano figlie in fase terminale, e che si trovavano ad accudire nipotini molto piccoli; e infine, alcuni  bambini in eta’ scolare, quasi sempre tra i 6 e i 15 anni”. In media, gli accessi alla pediatria oncologica dell’Int contano 150-180 nuovi casi l’anno (5 mila i casi seguiti in totale), di cui il 40[%] circa proviene da Regioni diverse dalla Lombardia. E’ in aumento infine la percentuale di bambini stranieri ed extracomunitari che vengono all’Istituto di Milano per curare il proprio tumore, quota che attualmente si attesta intorno al 7-10[%] del totale dei ricoveri pediatrici.

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