Appello a Berlusconi e agli italiani per salvare il piccolo Viktor

Pubblichiamo l’appello di Annet Onlus, associazione nazionale neurofibromatosi e tumori, per aiutare Viktor, affetto da una rara malattia curabile solo in America, a guarire. Tutti possono contribuire e permettere così a Viktor di essere sottoposto a un intervento che costa centinaia di migliaia di dollari

Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Dott.Silvio On.le Berlusconi
Egregio signor Presidente, a Pistoia, in Toscana, c’è un bambino di nome Viktor di sette anni che da 8 ha sviluppato 14 tumori e ha bisogno di Lei e del Suo aiuto. Il male che lo inchioda prematuramente al legno della sofferenza e del dolore si chiama neurofibromatosi, e, stante le sue condizioni, può essere curato solo presso la Children’s Harvard Hospital di Boston.
Prima di proseguire, però, ci permetta una breve riflessione, se non altro per cercare di spiegarLe le ragioni di questo nostro appello. E’ nostra convinzione, come Associazione Nazionale Neurofibromatosi e Tumori, che, soprattutto in tempi non facili né felici come quello che stiamo vivendo, i grandi temi della vicinanza, della prossimità e della solidarietà, come pure l’importanza centrale e massimamente cruciale dei valori etici e morali, che fanno della nostra Carta costituzionale non solo una garanzia certa per l’unità e la coesione sociale del Paese, ma anche, e prima ancora, un sicuro ed insostituibile presidio della dignità umana e dei diritti fondamentali della persona, non devono né possono essere dimenticati, o soppiantati da ragioni di opportunità, o spazzati via dagli eventi storici.
La nostra Patria è nata ed è anche risorta in forza di essi, e grazie al sacrificio estremo di uomini e donne che, senza mai voltare indietro gli occhi, hanno voluto e saputo darne una testimonianza vera ed ineffabile, riconsegnando alla libertà l’Italia e permettendole, così, di tornare a sedersi al tavolo delle grandi democrazie, dopo i tristi e dolorosi anni del buio della ragione. Da allora in poi, nel cuore e nelle coscienze degli italiani, è nata e si è fatta strada una universale vocazione ad aiutare chi è schiavo della disperazione e dell’abbandono, chi soffre e non riesce più a trovare la forza necessaria per costruire con serenità e fiducia il suo domani e non desidera altro che una mano amica per riscattarsi.
Proprio in forza di tale percorso argomentativo, che ci ha portato a riassumere in breve l’essenzialità del nostro Paese, non possiamo che chiederLe un gesto concreto a favore del bambino e dei suoi genitori. Un atto decisivo e determinante, ma, soprattutto, particolarmente eloquente della Sua volontà di contribuire anche Lei a non lasciar cadere nell’oblio della memoria le parole supreme della vicinanza, della prossimità e della solidarietà, attraverso le quali ogni società civile è riuscita ad esprimere le sue scelte fondamentali di vita. Inoltre, come Lei e la Sua storia ci insegnano, è proprio sul terreno della prossimità che si dispiegano e trovano conferma i valori universali dei diritti inviolabili, primi e fondamentali, della persona, la libertà, la democrazia, la giustizia sociale, l’uguaglianza, la fratellanza e la cultura delle regole propria dello Stato di diritto.
Come ricordavamo all’inizio, a Pistoia c’è un bambino che attende un segno d’amore, di quell’amore più grande che compendia ogni altro valore. La storia del nostro Paese è segnata dalla persistente presenza di questo amore. Oggi, più che mai, c’è bisogno di rinnovarlo nel nostro tempo, perché non ci si dimentichi di esso. E Lei, signor Presidente, può aiutarci. Lei può sicuramente dare alle speranze del bambino e dei suoi genitori un nuovo orizzonte, una diversa e più decisiva direzione, una più consistente profondità e ampiezza. Ma, soprattutto, una Sua disponibilità, oltre a rappresentare un forte messaggio di fiducia e di speranza per l’Italia e gli italiani, testimonierà l’inesauribile capacità di impegno della nostra società nel dare risposte adeguate e responsabili alle domande e alle necessità fondamentali della gente. Confidando in Lei e augurandoLe buon lavoro, in attesa di un Suo riscontro. Cordialmente.
Luigi Masciello (Vice presidente nazionale Annet Onlus Associazione nazionale neurofibromatosi e tumori)

Per chiunque volesse contribuire Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia Filiale di Porta Carratica – Codice IBAN: IT65Q0626013803100000000276 Causale: “Anch’io ho deciso di aiutare Viktor”

 

Fonte: tempi.it – Data: 30.9.11

 

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