Da staminali genitori speranza terapia per piccoli malati

MILANO – Potrebbero essere le cellule staminali dei genitori a offrire una nuova terapia per i bambini malati di tumore. Una speranza su cui stanno lavorando i medici degli Spedali Civili di Brescia. Il ‘nuovo programma terapeutico pediatrico sperimentale’ che verr? presentato mercoledì prossimo, prevede il trattamento di alcuni tumori solidi dei bambini utilizzando cellule staminali da donatore. Un’innovazione in campo pediatrico, dove fino a oggi i protocolli terapeutici prevedevano esclusivamente una combinazione di chemioterapia e radioterapia. Armi efficaci, ma non risolutive nei casi in cui la malattia ? a uno stadio più avanzato. Nuovi dati immunologici, spiegano i medici del reparto di Oncoematologia dell’Ospedale dei bambini di Brescia, suggeriscono che, accanto ai farmaci convenzionali fondamentali per ridurre ai minimi termini la malattia, una speranza terapeutica potrebbe risiedere nel trapianto di cellule staminali da un genitore. Le cellule del sistema immunitario di un soggetto sano – il pap? o la mamma – potrebbero infatti distruggere ‘immunologicamente’ il tumore. La tecnica ? gi? collaudata: a Brescia la utilizzano per la cura di altre malattie e dal 1990 sono stati realizzati gi? 200 trapianti con questa modalit? nell’unit? di Oncoematologia dove giungono ogni anno più di 50 nuovi bambini con leucemie o altri tumori. La sperimentazione verr? avviata in sinergia con il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’universit? di Tubinga (Germania).

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