Dal 15 al 19/3 la Settimana nazionale della tiroide. Visite gratuite in 150 ospedali italiani

MILANO – Dal 15 al 19 marzo 2010 e’ in programma in tutta Italia la ‘Settimana Nazionale della Tiroide – Giornate informative con visite gratuite’ che per i cittadini prevede la possibilita’ di sottoporsi a una visita specialistica gratuita per verificare l’eventuale presenza di alterazioni della tiroide. L’iniziativa e’ promossa dal Club delle UEC, Associazione Unita’ di Endocrinochirurgia Italiane  e dall’Associazione Italiana della Tiroide (Ait), con il patrocinio del Ministero della Salute, della Societa’ Italiana di Medicina Generale (Simg) e di Cittadinanzattiva. Vi partecipano circa 150 ospedali, tra cui alcune strutture di riferimento a livello nazionale, a partire dal Policlinico Gemelli di Roma. In programma, circa 3.000 visite gratuite, prenotabili telefonando al numero verde  800 199 894 e senza la necessita’ dell’impegnativa del medico di famiglia. ”Si tratta di un numero limitato rispetto alla diffusione delle malattie della tiroide, che interessano circa 6 milioni di persone nel nostro paese – precisano gli organizzatori – ma la Campagna e’ volta piu’ in generale a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce”. Le malattie della tiroide piu? diffuse in Italia sono il gozzo nodulare ed i noduli tiroidei, patologie che dipendono in
larga misura dalla carenza di iodio nella dieta e possono essere prevenute con la profilassi mediante l?uso del sale arricchito con iodio. Altre malattie della tiroide molto diffuse sono l?ipotiroidismo e l?ipertiroidismo che hanno una forte componente genetica e che, in gradi diversi, si riscontrano in una donna su 10 e un po? meno frequentemente nel sesso maschile. Dalle oltre 5.000 visite effettuate nella precedente Campagna (2008) e? emerso che il 30% dei pazienti visitati, quasi 2.000 persone, presentava alterazioni della ghiandola tiroidea che non sapeva di avere. Soprattutto gozzo, nel 12% delle visite, ma anche noduli, nell?oltre il 7%. Nel 53% dei casi sono stati prescritti ulteriori approfondimenti diagnostici, in particolare ecografie (17%) ed esami degli ormoni tiroidei (13%). Gli specialisti hanno indirizzato quasi un quinto delle persone verso una terapia farmacologica, e per l?8% si e? rivelato necessario un intervento chirurgico. Scoperti anche 11 tumori e 7 noduli sospetti.

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