Fratture vertebrali, a Teramo chirurgia mininvasiva

TERAMO – Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate principalmente da osteoporosi primaria o secondaria, ma anche da lesioni osteolitiche dovute a mieloma multiplo o metastasi ossee, traumi. “Oggi – dichiara il dottor Danilo Lucantoni, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e dell’Unita’ Operativa di Neurochirurgia della Asl di Teramo – e’ possibile trattare alcune tipologie di fratture vertebrali con moderne tecniche chirurgiche minivasive come la cifoplastica con palloncino che consiste nell’introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, previa espansione del soma vertebrale mediante apposito palloncino. Questa tecnica e’ stata ideata per ridurre prima e stabilizzare poi la frattura in modo controllato, correggere le deformita’ della colonna vertebrale, prevenire l’insorgere di nuove fratture, alleviare il dolore in modo rapido e prolungato e migliorare la qualita’ della vita del paziente”. “Presso il nostro Reparto – continua il dottor Lucantoni – la mia equipe ha trattato negli ultimi 6 anni con questa tecnica circa 100 fratture vertebrali, anche in pazienti giovani, con risultati eccellenti: una immediata risoluzione del dolore e un rapido ritorno alle precedenti attivita’. Si tratta di un rimedio rapido e mininvasivo che puo’ evitare ai pazienti lunghi periodi di immobilita’ forzata a letto, l’uso del busto o una massiccia assunzione di farmaci per lenire l’intenso dolore alla schiena”. La caratteristica che r e unica questa tecnica rispetto ad altri interventi chirurgici e’ l’uso di un “palloncino” che, oltre a stabilizzare la frattura, ripristina l’altezza del corpo vertebrale e corregge la deformita’ angolare. La cifoplastica con palloncino e’ un intervento della durata di circa un’ora che viene eseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inserito per via percutanea, e una volta gonfiato, risolleva la vertebra fratturata posizionandola il piu’ vicino possibile all’altezza originale. A questo punto, si procede con l’inserimento di un cemento osseo, biologico, totalmente riassorbibile. Dopo l’intervento, il paziente rimane in osservazione per qualche ora, mentre i suoi sintomi dolorosi scompaiono nell’immediato. I vantaggi correlati a questa tecnica chirurgica sono numerosi: dalla rapidita’ con cui viene restituita la mobilita’ al paziente, ai notevoli risparmi economico-sociali rispetto alle cure tradizionali. Vengono infatti evitati i costi di ospedalizzazione, riabilitazione e cura farmacologica del dolore. Finora, in tutto il mondo, sono state trattate con la tecnica della cifoplastica con palloncino piu’ di 600.000 fratture su oltre 450.000 pazienti.

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