Fumo di sigaretta? Gli adolescenti seguono papà. I risultati di uno studio condotto nel Regno Unito

LONDRA –  l?ulteriore conferma dell’importanza della genitorialita’, come potente strumento di prevenzione dell’uso di alcol, tabacco e altre sostanze psicoattive nell’adolescenza, emerge da una relazione tenuta da James White, dell’Universita’ di Cardiff, durante il convegno annuale della British Psychological Society, svoltosi nei giorni scorsi in Regno Unito. L’analisi ha coinvolto 3.500 adolescenti inglesi di 11-15 anni, monitorati per circa tre anni rispetto alle loro abitudini comportamentali (utilizzo di tabacco) e alla qualita’ delle relazioni familiari, la frequenza con cui la famiglia consuma i pasti insieme, il dialogo con i propri genitori. Al termine dell’indagine, sono state confrontate le risposte dei ragazzi che non hanno mai sperimentato l’uso di tabacco con quelle dei ragazzini che hanno sperimentato le sigarette. L’analisi dei risultati ha considerato anche i fattori di rischio come l’eta’, il genere, il reddito familiare, la supervisione genitoriale e la presenza di fumatori in famiglia.  Ebbene, uno dei piu’ potenti fattori protettivi che riducono il rischio di sperimentare le sigarette nella prima adolescenza e’ rappresentato dalla frequenza con cui i padri parlano con i propri bambini, maschi e femmine, su argomenti che stanno a cuore. Lo studio suggerisce, quindi, la necessita’ di sensibilizzare maggiormente i genitori, specialmente i padri, rispetto al loro potenziale impatto sulle scelte dei propri figli attraverso l’importante strumento del confronto e del dialogo. 

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