Gaslini di Genova apripista del passaporto del guarito

GENOVA -L’ospedale pediatrico Gaslini di Genova è primo centro in Italia a sperimentare la creazione del passaporto del guarito che conterrà tutte le informazioni mediche utili al paziente nella vita adulta.

Si tratta del progetto Dopo: un ambulatorio dedicato a monitorare i pazienti guariti da tumore pediatrico. Saturno Foundation e Fondazione Chiara Rama finanziano il Gaslini con 245 mila euro per sostentere il progetto.

John Dimalanta funzionario della fondazione statunitense “Saturno Foundation” e Pier Giorgio Rama della “Fondazione Chiara Rama” hanno simbolicamente consegnato un maxi assegno dell’importo di 245 mila euro al direttore generale Paolo Petralia, alla presenza del direttore del dipartimento di Ematologia e Oncologia Giorgio Dini insieme ai dottori Riccardo Haupt Maria Luisa Garrè e Alberto Garaventa, in prima linea nella cura del bambino oncologico presso l’ospedale pediatrico genovese.

Il contributo di queste Fondazioni internazionali è fondamentale per sviluppare il progetto Dopo (Diagnosis Observation and Prevention after Oncologic Therapy): un ambulatorio che serve a monitorare nel tempo i possibili effetti collaterali delle cure o le conseguenze delle malattie su funzioni importanti della persona come la crescita, l’attività ormonale, le funzioni cognitive e i correlati aspetti psicologici.

«A seconda del tipo di tumore pediatrico e della storia individuale del paziente, si considera guarito il paziente che ha la stessa probabilità di ammalarsi (nuovamente) della popolazione normale» spiega il dottor Riccardo Haupt, responsabile del progetto Dopo.

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