Il grazie della città ai 200 volontari del sorriso

PARMA – Poche ore per manifestare una riconoscenza lunga dodici anni. Nella mattinata di ieri, al Centro congressi dell’ex Eridania, si ? svolta l?ottava edizione della ?Festa della riconoscenza?, una manifestazione di gratitudine e stima dedicata ai volontari, agli educatori e a tutte le anime del ?Progetto Giocamico?, che dal 1997 opera nei reparti di pediatria dell’ospedale Maggiore, accompagnando i piccoli degenti nel periodo di ricovero con giochi e attivit? ricreative. Una grande opportunit? per i bambini, che tornano per alcune ore alla loro dimensione di naturale spensieratezza, ma anche una significativa esperienza d?impegno civile e sociale. Ogni anno duecentocinque volontari e cinque tirocinanti, dopo una formazione di circa cento ore ad opera di sette educatori, impegnano tre ore del proprio tempo libero, ogni settimana, nel tentativo di rasserenare i piccoli pazienti. Pi? di 7 mila i bambini coinvolti nei primi sei mesi del 2009. Tanti anche i progetti speciali messi in campo: ?Alla scoperta del pianeta S.O.? prepara i bambini all?intervento chirurgico, ?In viaggio con fantasia? ? un?attivit? di gestione del dolore legata al reparto di oncoematologia pediatrica. ?Progetto risonanza? ? invece finalizzato alla preparazione dei bimbi sottoposti a risonanza magnetica. Numerose anche le soddisfazioni ottenute nell?ultimo anno: dalla realizzazione del ?Progetto Giocamico? anche in alcuni reparti pediatrici dell?ospedale di Sassari (fino a pochi mesi fa, infatti, il progetto di Parma costituiva un?esperienza unica in Italia), a giornate di studio dedicate e mostre. Il tutto condito dalla sempre crescente attivit? del gruppo sportivo Atletico pediatric. E il futuro si preannuncia altrettanto ricco di iniziative: nasceranno il ?Progetto Mse 24?, per quei bambini soli in ospedale che hanno bisogno di un supporto 24 ore su 24, il ?Progetto scintigrafia?, volto alla preparazione dei bambini che si devono sottoporre a questo esame. I ?Mediatori linguistici?, invece, saranno volontari in grado di informare adeguatamente bambini e genitori stranieri. Corrado Vecchi, della Cooperativa ?Le mani parlanti? e anima di questo progetto, ha parlato di prospettive, di soddisfazione e, soprattutto, di gratitudine: ?Grazie a tutti i giovani – ha detto – che in questi anni hanno contribuito alla realizzazione e alla crescita del progetto, permettendo ai bambini ricoverati di giocare e divertirsi, concedendo ai genitori momenti di evasione da una realt? dura e totalizzante?. Tanta gioia e tanta emozione anche nelle parole di Giancarlo Izzi, direttore dell’oncoematologia pediatrica: ?Ho visto questo progetto nascere, muovere i primi passi e, col passare degli anni, ho riscontrato il beneficio che ne traggono i bambini e le loro famiglie?. Alla tavola rotonda ?Progetto Giocamico, servizio integrato o servizio accessorio??, le istituzioni si sono confrontate sull’importanza del volontariato. Fabrizio Pallini, delegato del sindaco alla Sanit?, Marcella Saccani, assessore alle Politiche sociali della Provincia e Sergio Venturi, direttore generale dell?Azienda ospedaliera, hanno ribadito l?importanza del progetto e  riconfermato il sostegno delle amministrazioni pubbliche. Per concludere, tra lettere, video e musica, le premiazioni dei volontari, protagonisti discreti di un miracolo quotidiano. (Margherita Portelli)

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