NAPOLI – Oncologi, tra i piu’ importanti della Campania, ma anche artisti in campo per una campagna di sensibilizzazione finalizzata a raccogliere i fondi per l’Airc, l’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro.
”In Campania l’Airc distribuisce piu’ fondi di quanti ne raccolga e questo conferma il valore dei nostri ricercatori –
spiega il professor Marco Salvatore, direttore del dipartimento assistenziale di Diagnostica per immagini e radioterapia
dell’Azi a ospedaliera universitaria Federico II di Napoli – Grazie all’impegno della baronessa Gloria Frezza di San Felice,
presidentessa Airc Campania, quest’anno sono stati raccolti oltre 3 milioni di euro”.
”Nella settimana dedicata all’Airc noi medici e ricercatori siamo stati ospiti nel tg Rai regionale, abbiamo partecipato a trasmissioni andate in onda su Canale 9 – prosegue il professore – tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e spiegare come vengono impiegati i fondi per la ricerca. Un tempo la ricerca era separata dalla clinica, oggi, invece, esiste il clinico molecolare in grado di portare nella pratica clinica i risultati della ricerca”.
”Nel mio campo – sottolinea Salvatore – la diagnostica per immagini, ad esempio, si puo’ gia’ parlare di Imaging molecolare. Siamo cioe’ in grado di individuare una neoplasia quando e’ ancora a livello di una singola cellula. In questo modo e’ possibile fare una terapia personalizzata per ogni singolo paziente”.
Tanti i ricercatori napoletani in prima linea.
Come Gabriella Minchiotti del Cnr, impegnata in un progetto che riguarda le cellule staminali.
”Studiamo i meccanismi che controllano la crescita e la maturazione delle cellule staminali utilizzando le cellule staminali di topo – ci spiega – In particolare studiamo l’angiogenesi delle molecole che controllano l’irrorazione dei tumori e i meccanismi per bloccarne la crescita”.
Tra gli studi, anche quello condotto da un altro ricercatore del Cnr al Policlinico federiciano, Alfredo Fusco, presso l’istituto dedicato alla ricerca oncologica e ai tumori tiroidei. Testimonial dell’Airc quest’anno non sono stati solo medici e scienziati, ma anche artisti, come Lello Esposito. Lo scultore ha partecipato a trasmissioni televisive assieme al professor Giancarlo Vecchio, dell’Universita’ Federico II, e ha donato all’Airc una maschera di alluminio che andra’ all’asta ed il cui ricavato andra’ alla lotta contro il cancro. ”Essere testimonial della ricerca e’ importante – dice Esposito – La ricerca ha regalato e regala una speranza a tutti gli ammalati di cancro”. Anche lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni e’ andato in video al fianco dei ricercatori e dei medici.
”La nostra e’ stata una piacevole chiacchierata attraverso la quale abbiamo rappresentato la via comune tra arte e ricerca – dice De Giovanni – L’artista ed il ricercatore cercano nuove strade, cercano di cambiare e migliorare il loro lavoro con vari tentativi. R ere curabile un tumore e’ una grande sfida, il cancro non e’ piu’ una sentenza perche’ i ricercatori stanno lavorando per cancellare quelle due lettere in davanti la parola curabile”.
Max Maglione in “Detto tra noi” al Teatro Golden sempre per Peter Pan!
Il 21 Aprile 2024 alle ore 21.00, ci sarà un evento unico e toccante che segna la conclusione della stagione teatral...