Largo ai guerrieri del settimo piano

14 storie di bambini, adolescenti e piccole donne in lotta da anni contro un tumore. Che ora – per aiutare la ricerca, quindi altri ragazzi come loro – hanno deciso di mettersi «in mostra»

C’è Susanna, che sotto la clavicola ha un grosso insetto, la sua ape regina. Poi c’è Paolo, che non vede l’ora di prendere il traghetto, e c’è Pietro, che chi lo ferma più, a cavallo della sua motoretta. A loro, i ragazzi del settimo piano, quello di Oncologia pediatrica dell’Istituto dei tumori di Milano, Enzo Cei dedica FIORI. La vita che vince. 14 storie di figli. Un libro che documenta in 115 fotografie (alcune esposte dal 4 ottobre nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano) 14 storie di pazienti oncologici dai 2 ai 20 anni. Con uno scopo benefico: l’intero ricavato del libro andrà a finanziare i progetti dell’associazione Bianca Garavaglia (www.abianca.org).

Perché ogni anno, solo in Italia, circa 1.800 bambini tra 0 e 18 anni (ovvero uno ogni 350) si ammalano di tumore. Perché i tumori infantili hanno specificità proprie, che richiedono studi dedicati. Ma, ahimé, la relativa rarità delle neoplasie infantili rispetto a quelle dell’adulto rende l’oncologia pediatrica un mercato poco interessante per le imprese (e per le istituzioni?). Così l’associazione Garavaglia, dal 1987, raccoglie fondi per promuovere studi e cure, con buoni risultati (la percentuale di sopravvivenza dei bambini malati di tumore, negli ultimi 20 anni, è passata dal 50 al 70%), anche grazie a progetti come questo.

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