Libri: Dammi un foglio grande, il dolore innocente nei disegni dei bimbi

ROMA – Anna, una bimba di sette anni, deve operarsi per rimuovere una mestastasi polmonare. L’intervento puo’ ancora guarirla. Nonostante l’eta’, la piccola percepisce la gravita’ della situazione e quando la psicologa Patrizia Rubbini Paglia , come spesso accade in sala giochi, le chiede: ‘Anna , ti va di disegnare?’, risponde con entusiasmo: ‘Si’, dammi un foglio grande che sto male, voglio disegnare gli incubi’. Altri bambini tracceranno invece su carta bianca il gioco della rana perduta o quello della volpe nera, a indicare l’incertezza o la speranza del proprio percorso terapeutico. In altri disegni c’e’ invece il mare, una farfalla senza ali e senza testa, ma anche un soldato che ha vinto la guerra. I disegni rendono il modo in cui i piccoli pazienti combattono la loro battaglia, accompagnati dalle cure e dall’affetto di medici e personale, fino a quando il sorriso torna sui volti dopo il grigio dei pastelli e dei momenti cattivi.  Questo percorso terapeutico e psicologico e’ ora diventato un importante libro che affronta il tema della malattia oncologica del bambino attraverso il disegno, e che e’ anch’esso il segno di una speranza: ‘Sono malato, dammi un foglio grande’ (ed. Elsevier Masson, Milano, pp. 138), di cui sono autori Riccardo Riccardi e Patrizia Rubbini Paglia. Il testo sara’ presentato il prossimo 3 luglio alle ore 19,30 presso il Circolo Culturale della Pipa (via Francesco Jacovacci n. 25, Belle Arti, Roma).L’evento sara’ introdotto da
Luciano Onder, giornalista scientifico e curatore del Tg2 Salute. Luca Barbareschi, attore e deputato del Pdl, da tempo impegnato nelle problematiche del sociale, leggera’ alcuni brani del libro. Gli autori Riccardo Riccardi e Patrizia Rubbini Paglia – rispettivamente primario e coordinatrice del servizio psicologico della Divisione di Oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma – illustreranno i contenuti della pubblicazione. A Raffaella Milano, per molti anni assessore alla Politiche Sociali, il compito di sottolinearne il valore umano e sociale. Il lavoro di oltre venti anni svolto dagli autori in un Centro di oncologia pediatrica, ha permesso di raccogliere e catalogare centinaia di disegni che rivelano la straordinaria capacita’, presente anche in bambini molto piccoli, di monitorare graficamente i passaggi critici della propria condizione fisica ed emotiva. Questa iniziativa editoriale vuole essere dunque un’occasione per rendere visibili e condivisibili le emozioni profonde del bambino che attraversa l’esperienza traumatica della malattia oncologica e piu’ in generale per scoprire l’interiorita’ misteriosa e segreta che si nasconde dietro l’apparente serenita’ e inconsapevolezza del mondo infantile. Il titolo del volume trae spunto dall’intenso incontro di cui si accennava all’inizio: una bambina, apparentemente inconsapevole dell’aggravarsi della sua malattia, sola con la psicologa in sala giochi, le chiede un foglio molto grande per disegnare i suoi incubi. Il foglio che racchiude l’immagine della sua morte viene poi restituito alla psicologa con la raccomandazione di chiuderlo a chiave in un armadio per evitare che quegli incubi spaventino altri bambini. Nel rispetto di quella richiesta, il disegno e’ rimasto nella sua cartellina e non e’ stato inserito nel libro. Ma il messaggio di speranza, nonostante il dolore, e’ passato. Perche’ sono spesso proprio i piccoli pazienti a suggerire, con un colore o un tratto di matita, il senso profondo con cui comprendono la malattia e chiedono di essere curati per poter correre ancora su un prato e giocare senza paure. La relazione affettiva dei bambini con i propri medici e’ infatti parte fondamentale del percorso di cura. Un’ospedale senza dolore e’ anche il sogno dell’equipe di esperti come Riccardi e Rubbini Paglia, che ogni giorno lotta contro il dolore innocente, per vincerlo. Da sottolineare inoltre che i diritti d’autore del libro saranno devoluti alla Fondazione per l’Oncologia pediatrica (C.F. 97107680585) presso la Divisione di Oncologia Paediatrica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.

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