Linfomi in aumento, entro 20 anni tumori più diffusi

GENOVA  – I linfomi, ovvero tumori maligni che hanno origine da una degenerazione dei globuli bianchi o linfociti nel sistema linfatico, a sua volta parte del sistema immunitario, sono oggi al terzo posto nella classifica dei tumori con la piu? rapida crescita annua. I dati dell?Oms palano di un trend di crescita, a livello mondiale, che supera il 5 per cento annuale con un?incidenza di 10-18 nuovi casi ogni 100mila abitanti. I dati sono stati diffusi oggi a Genova nel corso di un meeting cui hanno partecipato oltre 250 tra i maggiori esperti italiani di ematologia per fare il punto sulle novita? della ricerca e della terapia. I linfomi si dividono in due categorie: linfomi di Hogdkin e linfomi Non-Hodgkin.  Quest?ultimo tipo, il piu? diffuso, e? attualmente al quarto posto tra tutti i tumori, con 12.000 nuovi casi ogni anno solo in Italia di cui 300 in Liguria, tra vent?anni sara? al primo posto della classifica della patologie tumorali piu? diffuse. Nel campo delle ricerca, a rappresentare una svolta nella terapia delle malattie ematologiche sono i farmaci biologici, o ?targhet?, anticorpi monoclonali frutto dell?ingegneria genetica, in grado di colpire con precisione solo le cellule malate senza danneggiare quelle sane, solitamente utilizzati sia da soli sia in associazione alla chemioterapia. Questi farmaci costituiscono ad oggi lo standard terapeutico per i linfomi Non-Hodgkin. ?Con un trattamento a base di un anticorpo monoclonale e chemioterapia si e? avuto, rispetto alla sola chemioterapia, un aumento della risposta completa nel paziente – ha sottolineato Pier Luigi Zinzani, Professore di ematologia all?Universita? di Bologna – in questi anni di utilizzo dell?anticorpo monoclonale si e? assistito ad un importante miglioramento nella durata della risposta con un aumento importante delle guarigioni. Inoltre – ha concluso Zinzani – non c?e? tossicita? perche? l?azione terapeutica e? solo contro le cellule malate?. I nuovi farmaci stanno dando risultati promettenti anche nella Leucemia Linfatica Cronica, la forma piu? comune di leucemia negli adulti che rappresenta il 25-30 per cento di tutte le leucemie. I progressi della ricerca hanno consentito di raggiungere importanti risultati anche nella terapia dell?altra grande categoria di linfomi, quelli di Hodgkin: ?I pazienti con linfoma di Hodgkin – sottolinea Zinzani – hanno ottenuto un grande giovamento grazie ai nuovi farmaci, all?ottimizzazione di dosi e cicli di chemioterapia e ad un minor ricorso alla radioterapia. Oggi si punta a strumenti di diagnosi sempre piu? precoci. In questo senso e? molto utile la Pet sia per una diagnosi precoce sia per valutare la risposta dei pazienti alla terapia e quindi la prognosi?.

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