Medicina: gli esperti contro il cancro allo stomaco, via libera a terapia orale – Piu’ vantaggi per il paziente e risparmio per il SSN

BARI – Non solo chirurgia contro il cancro allo stomaco. Una nuova speranza per i malati arriva anche dalle terapie orali. A tracciare la linea dei nuovi trattamenti contro i tumori gastro-enterici, quarta causa di morte oncologica in Italia, sono stati gli esperti intervenuti oggi a Bari alla XV Conferenza nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), dedicata al tema ‘Neoplasie del tratto gastro-enterico superiore’.
Il tumore gastrico e’ difficile da diagnosticare precocemente, spiegano gli specialisti, eppure l’unica speranza per batterlo e’ legata ad un intervento rapido del medico e ad una rimozione totale del cancro. "La chirurgia ha finalita’ curative – sottolinea Stefano Cascinu, segretario nazionale Aiom – eppure solo il 30[[%]] dei pazienti presenta un tumore radicalmente operabile. Inoltre il rischio di recidive e’ alto, e spesso la malattia va ad intaccare altri organi (fegato e polmoni), o provoca una carcinosi peritoneale". Dallo scorso luglio, pero’, qualcosa e’ cambiato anche in Italia: l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato l’uso della capecitabina (Roche), un chemioterapico orale ‘ad hoc’ per il trattamento del tumore gastrico avanzato. La molecola, gia’ utilizzata contro il cancro del colon-retto, ha dimostrato una maggiore capacita’ di ridurre la massa tumorale e presenta caratteristiche piu’ vantaggiose per i pazienti: e’ piu’ tollerabile e il paziente puo’ assumerla a casa. La possibilita’ di usare questo trattamento a domicilio aiuta anche il Servizio sanitario nazionale che, secondo gli organizzatori della conferenza, potrebbe risparmiare fino a 60 milioni di euro all’anno.
Ma gli esperti rifiutano la definizione di ‘farmaci intelligenti’. "Si tratta semplicemente di farmaci a bersaglio molecolare – osserva Marco Venturini, direttore del Dipartimento di Oncologia medica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) – e inoltre sono prodotti che, se non vengono associati con le cure chemioterapiche, non hanno alcun effetto. I farmaci non garantiscono ovviamente la guarigione ? termina Venturini – ma permettono una sopravvivenza piu’ lunga".
E anche dall’Aiom arrivano conferme sulle ‘virtu” di questi trattamenti. "Nelle nostre linee guida sul cancro allo stomaco – conclude Emilio Bajetta, presidente nazionale dell’Associazione – abbiamo gia’ sottolineato l’importanza delle terapie orali".
Attenzione alla qualita’ di vita del paziente e sostenibilita’ delle cure. Sono queste, secondo il numero uno Aiom, "le priorita’ al centro della nostra azione, insieme all’informazione e all’educazione ai cittadini sulla prevenzione".

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