Melanoma: tumore aggressivo che sceglie i giovani

ROMA – Colpisce le persone giovani e di mezza eta’, preferisce gli uomini alle donne e sembra essere molto diffuso in alcune aree geografiche quali l’Australia e la Nuova Zelanda. E’ il Melanoma, tumore cutaneo in progressivo aumento che solo in Italia registra un’incidenza pari a 7-8000 nuovi casi l’anno (dati Associazione Italiana dei Registri Tumori). In questi giorni a Roma si discute di melanoma al 14′ Congresso Annuale dell’Intergruppo Melanoma Italiano, promosso da
Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e dall’Istituto Dermatologico San Gallicano (ISG). "Perche’ se finora la cura di questa patologia si basava su metodologie cliniche molto empiriche oggi, grazie alle nuove conoscenze che derivano dalla caratterizzazione biologica del paziente, e’ possibile inquadrare meglio i pazienti, la loro prognosi, prospettiva di vita e indicarne le cure piu’ adeguate", ha dichiarato il Presidente del Congresso, Dottor Franco Di Filippo. "Nell’ultimo decennio si e’ assistito in particolare ad un incremento del tasso di incidenza delle cosiddette forme ‘sottili’, quelle in cui lo spessore delle lesioni non supera i 6 mm di profondita’. Quando con l’epiluminescenza individuiamo questi melanomi ci sentiamo di aver fatto ‘bingo’ – spiega Di Filippo – perche’ queste forme contribuiscono a determinare l’incremento della sopravvivenza registrato nel corso degli anni". Un dato in parte attribuibile alla maggiore attenzione progressivamente posta alla diagnosi precoce, tanto che "oggi queste forme sottili rappresentano il 20, forse il 30[%] dei melanomi diagnosticati".

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