Pazienti oncologici, invalidià esaminate in un mese

NAPOLI – Il malato oncologico, i suoi bisogni, il cancro ?malattia sociale? e come le patologie cronico-degenerative influenzano l?occupazione. Se ne discute a Napoli presso l?Aula Magna dell?Universita? di Napoli Federico II, dove da oggi e fino a giovedi? prossimo, si svolge il secondo congresso nazionale Inps su ?Le giornate partenopee di medicina legale pubblica?.Il congresso e? stato organizzato con la collaborazione del dipartimento di Scienze mediche preventive e della Scuola di Specializzazione in Medicina del lavoro dell?Universita? di Napoli Federico II, del Smilii-sezione Campania, e del Favo (Federazione associazioni del volontariato in oncologia). Fino al 2005 le principali cause di invalidita? erano legate alle malattie cardiovascolari, da due anni a questa parte il primato spetta alle neoplasie. ?Si e? registrato un aumento dei casi di cancro in tutti i Paesi occidentali – spiega Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale dell?Inps – questo e? accaduto anche in Italia e soprattutto in Campania. Abbiamo scelto Napoli per trattare un argomento delicato come il cancro, perche? proprio in questa citta? lo scorso mese di giugno si e? tenuta la Giornata del paziente oncologico. Il nostro congresso vuol essere un segno di continuita??. ?La legge 80 del 2006 obbliga le Asl a fissare entro 15 giorni dalla richiesta la visita ai malati oncologici, l?Inps si e? data una sua legge e si impegna a rispondere alle loro richieste entro 30 giorni – dice Piccioni – in 45 giorni il malato oncologico potra? avere risposte sulle pratiche presentate. Ed e? proprio su queste basi che con l?assessorato alla Sanita? della Regione Campania stiamo per sottoscrivere un accordo?.

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