Peter Pan story n.6 – Medaglia d’oro all’impegno

Se oggi questa “cosa” esiste, funziona e vive, è grazie all’impegno generoso di tante persone, animate dallo stesso spirito e dallo stesso profondo senso di giustizia.
Noi volontari però un premio lo riceviamo nella Casa tutti i giorni, un premio che compensa e rende leggero ogni sacrificio: il sorriso dei bambini o l’abbraccio silenzioso e grato dei loro genitori sono le nostre medaglie quotidiane…
Lei tuttavia ci ha voluto gratificare ancora di più, riconoscendo ufficialmente l’importanza del nostro lavoro con l’attribuzione di una medaglia d’oro per meriti nella sanità pubblica. A qualcuno questo potrebbe sembrare strano, visto che di sanitario vero e proprio noi non facciamo proprio nulla.
Questa medaglia contribuisce invece a rafforzare il nostro convincimento – che poi è l’idea fondante del nostro lavoro – che il benessere dello spirito e quello del corpo sono una cosa sola.
Caro Presidente, non Le nego che entrando nelle sale del Quirinale ero emozionantissima: il mio cuore batteva a mille.
Tutto, dall’altezza dei corazzieri, alla grandiosità dei saloni, alla stessa solennità del cerimoniale, contribuiva a farmi sentire piccola, piccola…
Scrutavo intensamente i minimi particolari della scena cercando di imprimerli gelosamente nella memoria, quando il mio sguardo si è posato su un altorilievo che si trova sulla parete di fondo, in alto, alle Sue spalle. Il gruppo marmoreo mi ha colpito per la sua emblematicità: rappresentava infatti la “lavanda dei piedi degli apostoli”. Ed ecco all’improvviso un pensiero ha attraversato la mia mente: il premio non era destinato alle singole persone, quel giorno si premiava lo spirito di servizio. Ed era giusto che fosse così.
Con deferente affetto,Maria Teresa Barracano Fasanelli

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