Retinoblastoma, nelle fotografie il riflesso rivelatore

ROMA – Il retinoblastoma – tumore della retina molto frequente in eta’ pediatrica – e’ una patologia genetica che in Italia colpisce 50/60 bambini all’anno, generalmente entro i primi tre anni di vita. Legato alla perdita di un segmento del cromosoma 13, e’ riconoscibile dalla presenza di un riflesso bianco nella pupilla. Spesso sono gli stessi genitori ad accorgersi dell’anomalia attraverso gli scatti fotografici, magari mentre il bambino spegne la candelina del primo compleanno. Il retinoblastoma e’ l’unico tumore che viene trattato senza la sua rimozione: effettuati tutti gli accertamenti del caso – all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ vengono eseguiti in un’unica seduta – la massa tumorale viene neutralizzata con l’obiettivo di conservare l’occhio del bambino per non comprometterne lo sviluppo e l’apprendimento. La diagnosi precoce mette cosi’ in salvo i piccoli dalla cecita’. Per mettere a disposizione le conoscenze in questa specifica area, chiarendo dubbi e fornendo indicazioni utili sulle migliori pratiche per la diagnosi e la cura della malattia, il Bambino Gesu’ pubblica sul Portale Sanitario Pediatrico (www.ospedalebambinogesu.it) il ”dossier Retinoblastoma”, in grado di rispondere alle domande non solo dei genitori, ma anche dei professionisti in campo sanitario. Il nosocomio Pediatrico? rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale per il trattamento dei casi di Retinoblastoma ed e’ Centro di Riferimento per l’applicazione del protocollo terapeutico dell’AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica), massimo organo competente in oncologia pediatrica in Italia.

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