Sanita’: bimba irachena arriva a Roma, sara’ operata al Bambin Gesu’

6.9.2011 (Adnkronos) – “Purtroppo la storia di Riam non e’ poi cosi’ diversa da quella di molti altri bambini iracheni che dopo aver vissuto il trauma della guerra restano le principali vittime degli effetti devastanti del conflitto – spiega l’associazione – Dal 2004 a oggi il numero delle malformazioni e’ cresciuto in modo impressionante, in particolare in quelle zone che sono state teatro di feroci battaglie, dove, secondo diverse ricerche scientifiche, il numero dei tumori e’ quadruplicato e il tasso delle malformazioni e’ diventato ormai 11 volte superiore alla norma”.
“Il problema di Riam e’ che non c’e’ medicina che possa curare il suo male e senza questa serie di interventi chirurgici rischia davvero di dover affrontare a una vita senza luce – sottolinea – Per aiutare i bambini iracheni e le loro famiglie Un ponte per? porta avanti Nacbar, un progetto di sostegni sanitari realizzato in partnership con l’ong irachena Al-Amal, che provvede alla fornitura di medicinali e materiale sanitario per i bambini affetti da malattie croniche. Nel caso in cui le donazioni dovessero eccedere le esigenze legate alla permanenza di Riam e del padre, i fondi verranno destinati proprio al progetto Nacbar”.
“Un ponte per? – conclude la nota dell’associazione – ringrazia tutti coloro che hanno gia’ aiutato e aiuteranno la piccola, e in particolare la regione Lazio, l’ospedale Bambin Gesu’ di Roma, l’ambasciata d’Italia a Baghdad, i salesiani Don Bosco, l’associazione Italia-Iraq e la Royal Jordanian Airlines”.
 

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