Scoperta la molecola che blocca le cellule tumorali staminali

NAPOLI – I ricercatori del Ceinge-Biotecnologie Avanzate hanno individuato per la prima volta un microRna che agisce fermando la diffusione delle cellule staminali tumorali e, quindi, la formazione delle metastasi. Un nuovo fondamentale traguardo nella lotta contro il tumore infantile e una speranza per le terapie del futuro, che il comitato scientifico dell’ Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), composto da esperti internazionali, ha selezionato tra 502 progetti di ricerca finanziati nel 2009. Lo studio, condotto da Massimo Zollo, professore di Genetica nella Facoltà di Scienze Biotecnologiche dell’ Università Federico II, in collaborazione con Achille Iolascon, professore di Genetica medica della Federico II, è stato infatti presentato dall’ Airc tra le 12 ricerche italiane più meritevoli di segnalazione. Riguarda in modo particolare il medulloblastoma, una forma grave di cancro cerebrale che colpisce i bambini, il più diffuso trai tumori pediatrici del sistema nervoso. «Si tratta di un tumore del cervelletto che si sviluppa nei bambini nei primi anni di vita – spiega il professor Zollo – ed è scatenato da eventi genetici molecolari. È fortemente metastatico e ha una peculiarità: è noto che in queste forme tumorali l’ aggressività e la ricorrenza anche dopo cure invasive siano dovute principalmente alla presenza di cellule staminali tumorali. Abbiamo dimostrato con il nostro studio per la prima volta che un microRna controlla negativamente la formazione e il mantenimento delle cellule tumorali staminali del sistema nervoso. In futuro potrebbe diventare una terapia fondamentale da affiancare a quelle già disponibili». Il centro di ricerca Ceinge, punta d’ eccellenza nel settore della ricerca biomedica nel Mezzogiorno d’ Italia, è diretto dal biochimico napoletano Francesco Salvatore.

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