Studio Usa, anche il fumo di terza mano è cancerogeno

ROMA – Il fumo, anche se ”di terza mano”, e’ nocivo per la salute: puo’ arrivare a far insorgere il cancro – anche se ulteriori studi sono attualmente in atto per comprenderne la correlazione – e a rimetterci sono, piu’ di tutti, i bambini. Dopo il fumo attivo – gia’ conosciuto per gli effetti sulla salute – e il fumo passivo o ”di seconda mano” – ”second hand smoke”, come viene chiamato dagli inglesi – arriva il fumo ”di terza mano”: quello che si respira attraverso le particelle depositate sui vestiti e sulla pelle di chi fuma o di chi e’ stato vicino a un fumatore, sulla tappezzeria dell’auto e sui tessuti che arredano la casa di chi non puo’ fare a meno delle ”bionde”. E’ quanto sostiene un gruppo di studiosi della Berkeley University (California) in uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Pnas da cui emerge che i residui di nicotina possono persistere anche per settimane sulle superfici dei mobili, sui tessuti e sulla pelle rilasciando agenti cancerogeni.

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