Tumori, nuovo test per verifica efficacia chemio

 Sydney – Uno scienziato australiano ha messo a punto un test che rivela dopo solo alcuni giorni se la chemioterapia sta effettivamente uccidendo le cellule tumorali del paziente, permettendo ai medici, in caso contrario,
di prescrivere cure alternative senza andare oltre in trattamenti disabilitanti.
  Il test comporta l’iniezione di un marcatore molecolare che si attacca alle cellule tumorali morte o morenti tra le 24 e le 48 ore dopo che il paziente ha subito la prima dose di chemioterapia o la prima applicazione di adioterapia.
   Attualmente un malato di cancro deve sottoporsi a un completo ciclo di chemioterapia, che puo’ durare mesi e puo’ pregiudicare anche moltissime cellule sane, prima che i medici possano dire se la cura ha avuto effetto e se la massa tumorale si e’ ridotta.    ”I medici oncologi devono essere in grado di stabilire se la terapia in corso sta uccidendo le cellule tumorali il giorno
dopo la prima seduta di cura”, ha detto Philip Hogg, direttore del centro di ricerca sui tumori dell’Universita’ del Nuovo Galles del Sud, a Sydney, spiegando: ”Noi abbiamo messo a punto un composto che, quando iniettato nel corpo, si lega alle cellule tumorali morte o morenti. Una misura non invasiva per stabilire se i farmaci usati nella cura stanno funzionando o
no”. 

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