Tumori: si muore meno in tutta Europa, Italia in testa

VERONA – Di tumore si muore sempre meno, in Italia come nel resto d?Europa, anche se i nuovi casi continuano ad aumentare. L?Italia, con la Francia, e? in prima fila per stile di vita corretto, dall?alimentazione alla riduzione dell?alcool. Sono incoraggianti i dati emersi oggi a Verona, in apertura del convegno dell?Associazione Italiana di Oncologia Clinica (Aiom), anche se c?e? ancora molto da fare: se la sopravvivenza e? in aumento e le persone guarite dalla malattia sono circa 1,7 milioni, i nuovi casi registrano un incremento costante. SI MUORE MENO: nel 2007 le morti per tumore in Italia sono state 140.000 e si stima che nel 2008 potranno ridursi a 125.000.  Una tendenza confermata nel resto d?Europa, dove negli ultimi 20 anni i decessi per tumore mostrano una riduzione pari al 20[%], per un totale di dieci milioni di persone. Oggi in Italia la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi e? del 45,7[%] negli uomini e del 57,5[%] nelle donne per tutti i tumori esclusi quelli della pelle, pari al 15[%] in piu? rispetto al 1985. Anche la sopravvivenza a dieci anni e? in aumento (6[%]). AUMENTANO I CASI: si stima che i 240.000 casi registrati in Italia nel 2007 possano diventare 250.000 nel 2008. Tra le prime cause: invecchiamento della popolazione, allungamento della vita media, esposizione a fattori di rischio. TUMORI IN DIMINUZIONE: Si riducono i casi di tumore del polmone negli uomini, che fumano meno, e da 50 anni stanno diminuendo i casi di cancro dello stomaco, soprattutto perche? si beve acqua piu? pulita e libera dal batterio Helicobacter pylori, riconosciuto tra le cause di questa forma di tumore. Dieta, diagnosi e terapia migliori hanno ridotto i casi di tumore dell?intestino. In calo anche tumori di seno, testicolo, linfomi di Hodgkin e leucemie infantili. SOPRAVVIVENZA: buone prospettive di sopravvivenza a cinque anni per i tumori di labbro (89,5[%]), pelle (79[%] per gli uomini e 87[%] per le donne), seno (82,6[%]), utero (75,9[%]), prostata (78,5[%]), testicolo (88,1[%]), tiroide (79,1[%] per gli uomini e 88,1[%] per le donne) e linfomi di Hodgkin (80[%]). La sopravvivenza migliora negli uomini soprattutto per la riduzione dei casi di cancro di polmone e stomaco; nelle donne in calo i casi di tumore di seno e stomaco. Si muore di piu? per mesoteliomi (8,2[%] di sopravvivenza), tumori di esofago (11,5[%]), fegato (10,5[%] per gli uomini e 11,6[%] per le donne),  vie biliari (13,7[%]), pancreas (5,1[%] per gli uomini e 7,8[%] per le donne), polmone (11,9[%] per gli uomini e 15,3[%] per le donne) ed encefalo (18,9[%] negli uomini e 20,4[%] nelle donne). FATTORI DI RISCHIO IN CALO: complessivamente in Italia l?inquinamento urbano si e? ridotto rispetto agli anni ?50 e ?60. ?Oggi i valori piu? alti si registrano nella Valle Padana, per la mancanza di vento?, ha osservato il direttore del dipartimento di Epidemiologia dell?Istituto Mario Negri di Milano, Carlo La Vecchia. ?In ogni caso – ha aggiunto – e? necessario ridurre il particolato urbano, la cui causa principale sono i motori diesel, per evitare malattie broncopolmonari e cardiovascolari?. In calo anche i rischi legati all?alcool: ?Il consumo e? dimezzato e mentre in passato l?Italia era il Paese piu? a rischo per i tumori di fegato, cavo orale, esofago, laringe e seno, negli ultimi 20 anni e? passata al piu? basso consumo in Europa insieme alla Francia?, rileva La Vecchia. (di Enrica Battifoglia)

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